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Bandiera Blu 2022: le spiagge più belle

Qualcuno tempo fa disse: «Dovremmo avere tutti una vita vista mare». Quel qualcuno ha pienamente ragione, non c’è nulla di più rilassante di una distesa d’acqua serena e infinita, di una passeggiata al tramonto su una fine spiaggia dorata e di un tuffo dove l’acqua è cristallina.

Ma questo bel paesaggio deve sempre tener conto dell’uomo, che a volte diventa il suo peggior nemico ed ecco che: lungo il litorale o direttamente sulla spiaggia vengono abbandonati rifiuti di vario tipo, i pesci muoiono per via delle microplastiche, l’acqua è inquinata  e piena di schiuma a causa degli scarichi industriali e non solo.

Cosa fare? Non mettere un piede in acqua?

No, bisogna sempre guidare l’essere umano verso la direzione e la scelta giusta, perché così potrà rendere il suo pianeta sempre più vivibile.

Come?

Ad esempio dando dei riconoscimenti a chi mantiene le acque e le spiagge delle proprie città pulite. Il riconoscimento ha un nome: Bandiera Blu. Istituito nel 1987 dal Foundation for Environmental Education, organizzazione internazionale no-profit. Ogni anno la FEE  assegna a 48 paesi l’ambito premio, non solo perché meritato ma anche per veicolare la politica di una determinata regione verso una scelta sostenibile, che comporta miglioramenti naturali ed economici. Anche perché i turisti vanno a caccia delle spiagge più belle.

Come può una località balneare ottenere la Bandiera Blu?

Per farlo ovviamente bisogna presentare una candidatura formale, ma prima ancora bisogna essere sicuri che quella località abbia i requisiti richiesti. Alcuni di questi, resi noti dalla FEE-Italia, sono:

  • La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione;
  • Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia;
  • Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini.

Oltre ad una Bandiera Blu per la qualità delle acque e delle spiagge, esiste anche una Bandiera Blu degli approdi turistici, per far sì che anche le acque dei porti siano pulite e lontane da scarichi fognari. Anche in questo caso vi sono dei parametri da rispettare, ad esempio:

  • L’acqua dell’approdo deve essere visibilmente pulita, senza alcuna prova di inquinamento, come chiazze oleose, rifiuti galleggianti, scarichi o altre tracce evidenti di inquinamento;
  • L’approvvigionamento energetico dell’approdo dovrebbe essere basato sulle energie rinnovabili;
  • L’approdo deve essere dotato di contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti riciclabili come vetro, alluminio, carta, plastica, rifiuti organici, ecc.

L’Italia è piena di spiagge meravigliose, ma quali hanno ricevuto il riconoscimento Bandiera Blu 2022? Tra le località premiate ci sono nomi già piuttosto noti: Sanremo, Riccione, Polignano a mare, Positano, ecc

Ma non vogliamo solo darvi dei nomi, bensì farvi vedere la bellezza di queste spiagge. Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare una gallery con le Bandiere Blu 2022 siciliane. In particolare troverete i litorali della provincia di Ragusa, circa 80 km di costa premiata con ben quattro Bandiere Blu. Qui farete davvero un tuffo dove l’acqua è più blu e passeggerete tra granelli di sabbia dorati e soprattutto puliti.

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