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Vacanze in montagna? Scegli quelle più virtuose, Bandiera Verde 2022

“Mi ricordo montagne verdi e le corse di una bambina…”

Cantava così Marcella Bella nel lontano 1972 e noi ci chiediamo se quelle montagne, quei prati siano ancora veramente verdi. Probabilmente no! Perché, ci duole riconoscerlo sempre, c’è qualcuno capace di rovinare paesaggi mozzafiato, sempre esistiti ma che probabilmente non esisteranno più tra pochi decenni. Se vi state chiedendo chi è quel qualcuno, la risposta è sempre uguale: l’uomo.

Ogni giorno le azioni di tutti noi si ripercuotono sul pianeta Terra, e lo si nota sempre di più quando si apprendono tristi notizie come il recente crollo di un blocco di ghiaccio sulla Marmolada, la più alta montagna delle Dolomiti. Non appena i vari Tg nazionali trasmettono le immagini non possiamo non dispiacerci, ma ci interroghiamo sul perché accadono certe catastrofi naturali?

Non può essere frutto di una coincidenza, non più. Probabilmente per anni gli effetti delle azioni umane non comportavano cambiamenti al nostro ambiente, o forse erano cambiamenti irrisori. Oggi stiamo vivendo totalmente all’interno delle conseguenze delle azioni umane, ed ecco che il cambiamento climatico comporta il crollo dei ghiacciai, la perdita di vite umane, la perdita di flora e fauna, e ancora la desertificazione.

Cosa fare davanti a tutto ciò?

Non si può ignorare il problema, sarebbe un danno per tutti. E quindi intervenite e interveniamo per cambiare e migliorare sempre il posto che ci ospita.

Per fortuna c’è qualcuno che già lo fa. E per questo motivo viene premiato. Nello specifico, viene premiato da Legambiente che ogni anno conferisce il riconoscimento di Bandiere Verdi alle aziende, ai comuni e ai singoli cittadini che valorizzano l’ambiente alpino, sempre rispettandolo.

Nel 2022, durante il VI Summit nazionale, Legambiente ha attribuito ben 19 Bandiere Verdi così distribuite tra le regioni italiane sull’arco alpino:

  • Quattro rispettivamente in Piemonte e Friuli Venezia Giulia;
  • Tre in Lombardia e altrettante in Trentino;
  • Due in Veneto;
  • Una in Liguria e una in Alto Adige;
  • L’ultima Bandiera Verde è stata conferita ad Appia: la rete della Pastorizia italiana, per l’inizio di un percorso sperimentale che andrà a formare i nuovi pastori italiani, che alleveranno bovini, caprini e ovini e produrranno materie prime in maniera sostenibile.

Quest’ultima è una delle tante iniziative premiate, che allo stesso tempo valorizzano i territori alpini, migliorano l’economia e rispettano l’ambiente.

Ma vi è tanto altro:

  • Vicino Maloja, nel Canton Grigioni, è sorto il Centro di vacanze Salecina. Qui gli ospiti potranno decidere la tariffa da pagare e potranno preparare i loro pasti autonomamente, con ciò che il territorio locale offre, utilizzando energia rinnovabile e a zero emissioni;
  • A Rotzo, in Veneto, si può visitare l’Ecomuseo Cimbro dei Sette Comuni e fare lunghe passeggiate per immergersi nell’architettura locale rurale;
  • A Grumes, in Trentino, una società formata da soci locali ha riportato in auge questo piccolo paese, rispettando sempre l’ambiente, utilizzando pannelli termici e fotovoltaici. I turisti hanno l’opportunità di percorrere sentieri tematici, di visitare i vigneti biologici o assaggiare le specialità gastronomiche della zona.

Se non amate le spiagge italiane potete sempre trascorrere le vostre vacanze in montagna e per potere scegliere in maniera sostenibile vi consigliamo di dare un’occhiata al report pubblicato da Legambiente.

L’associazione ambientalista ha anche attribuito 10 Bandiere Nere. Dal colore capiamo già che ci troviamo di fronte a delle località che sfruttano l’ambiente montano, rovinandolo. Ma come abbiamo detto, il nostro pianeta non ha bisogno di qualcun altro che lo danneggi, anzi. Scegliete una bella località montana, andateci, rilassatevi e aiutate l’ambiente.

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